Si
riparte con il camper da Bruck an der Mur. Decidiamo di non ritornare
a Minitz, vista l’impossibilità di parcheggiare il bestione, ma di
proseguire verso Mariazel, sulla B20, deviando, poi sulla n. 24 in
direzione di Wildalpen. Percorriamo la strada ai piedi
dell’Hochschwab, la montagna più alta delle Alpi settentrionali
della Stiria. Un tratto tranquillo e affiancato, per oltre 70 km,
dalla Salza, un affluente dell'Enns dalle acque limpidissime. Il
torrente scorre in una valle quasi disabitata, circondato da una
natura ancora intatta e molti coraggiosi si stanno cimentando nel
rafting su gommone o kajak. I 100 km percorsi fin qui passano senza
che ce ne accorgiamo, tanto siamo presi dallo splendore dei luoghi
che stiamo attraversando. Al bivio, imbocchiamo la L714 per
Kirchenland e poi svoltiamo a destra per Attammarkt, immettendoci
prima sulla strada n. 115 e successivamente sulla n. 117 per Admont.
Lo scenario naturale che scorre davanti ai nostri occhi è sempre
rilassante ed è piacevole osservare lo spettacolo standosene
comodamente seduti sui sedili del camper, ma io sono impaziente di
percorrere queste strade in sella alla mia bici. Ad Admont vediamo un
cartello verde con l’indicazione di un Campingplatz. Seguiamo la
freccia e ci immettiamo sulla n. 146 per Hieflau, entrando nel Parco
Nazionale di Gesause, un posto da favola, che mi lascia a bocca
aperta. Mai avrei immaginato di finire, oggi, in un paradiso simile.
Il profondo solco dell’Enns, scavato dalle acque del fiume
nell’arco di milioni di anni, taglia in due le montagne, formando
una valle fiancheggiata da pareti ripide, alte fino a 1800 metri.
Il
Gesause è, infatti, un’aspra zona montuosa, con rocce la cui forma
mi ricorda un po’ quelle delle dolomiti e il suo paesaggio è di
una bellezza straordinaria. Qui si possono praticare tutti gli sport
alpinistici, oltre al ciclismo e alla MTB, a stretto contatto con una
natura ancora selvaggia. Il Campingplatz si trova a 15 km da Admont,
in un’incantevole radura, sovrastata da alte pareti rocciose …
sembra di essere in un altro mondo. Peccato che il tempo si stia
guastando. Ho individuato sulla cartina alcuni giri da fare in bici
nei prossimi giorni e spero con tutto il cuore che domani
Giove-Pluvio versi la sua acqua altrove.
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