26/07/2012: dalla Valle del Gurk, in Carinzia, ai confini della
Stiria (km 100 con il camper)
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Cattedrale di Gurk |
Anche
oggi tempo da lupi e ci sono soltanto 13° C a bassa quota. Chi si
arrischia a salire agli oltre 2000 metri del Nockalpen? Non mi piace rinunciare facilmente, ma nemmeno amo la
sofferenza estrema. Siccome non abbiamo portato con noi
l’abbigliamento invernale e visto che non possiamo star qui ad
aspettare tempi migliori, propongo a Marco di metterci in viaggio verso la
Stiria e di rimandare la scalata in bici al Passo al nostro ritorno in Carinzia, quando avremo la possibilità di raggiungere la
Nockalpenstrasse da nord, anziché da sud.
Perciò, ripercorriamo la strada n. 95 di ieri verso Klagenfurt e poi la n. 93
per Gurk, dove facciamo una sosta per visitare il piccolo villaggio,
la cui unica, vera attrattiva è la cattedrale romanica del XII°
secolo. Proseguiamo, poi, sulla n. 317 per St. Veit ed infine sulla
n. 82 per Hochosterwitz.
Il castello compare all'improvviso.
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Castello di Hochosterwitz |
Eretto su una roccia solitaria, grandeggia, con i suoi possenti bastioni e le 14 torri, in mezzo alla pianura. Il colpo d'occhio è davvero notevole. Patrimonio
dell'Unesco, è ancora abitato dalla famiglia Khevenhuller, da sempre
proprietaria del maniero. Altra
sosta per salire alla roccaforte. Dopo una passeggiata di 2 km, però,
scopriamo che l’accesso alla fortezza è consentito soltanto con
l’ascensore ad un costo di € 8,50 + 4 per la guida, ciascuno. A
dissuaderci, la lunga fila in attesa e la lentezza dell’ascensore,
che trasporta otto persone per viaggio. Ci accontentiamo di ammirarlo
dal basso: è bello anche da quaggiù.
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Castello di Hochosterwitz |
Ritorniamo sulla n. 82 e
deviamo in seguito sulla n. 70, che ci conduce a Wolfsberg. Qui, ne approfittiamo per fare quattro passi nel bosco e raggiungere
l’antico maniero, posto sulla collina che sovrasta la bella
cittadina, scoprendo che è che la sede
superlussuosa del Lion’s Club. Riprendiamo il nostro girovagare
sulla n. 70. A rompere l’incanto dei luoghi, una mostruosa,
gigantesca fabbrica. Infiniti treni merci vi trasportano
direttamente del legname, che viene triturato da enormi macchinari e
raccolto in alte montagne. E' impressionante! L’aria è pervasa da
un odore acre, nauseabondo. A cosa servirà questo obbrobrio? Forse a
trasformare il legno in carta?
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Wolfsberg |
Continuiamo fino a St. Gertraud, dove
troviamo un ampio parcheggio, in centro al paese, per passare la
notte e ottimo punto di partenza per il giro in bici che ci aspetta
domani.
Il tempo è stato molto instabile oggi: sole e pioggia si
sono presi a cazzotti per tutta la giornata e ancora non si capisce
chi avrà la meglio. Speriamo bene …
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