Viaggiando in lungo e in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognatori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso. (Luis Sepulveda)

giovedì 4 ottobre 2012

CARINZIA E STIRIA in camper e bici (Valle del Gurk e Castello di Hochosterwitz - Austria 2012) - 5° giorno

26/07/2012: dalla Valle del Gurk, in Carinzia, ai confini della Stiria (km 100 con il camper)

Cattedrale di Gurk
Anche oggi tempo da lupi e ci sono soltanto 13° C a bassa quota. Chi si arrischia a salire agli oltre 2000 metri del Nockalpen? Non mi piace rinunciare facilmente, ma nemmeno amo la sofferenza estrema. Siccome non abbiamo portato con noi l’abbigliamento invernale e visto che non possiamo star qui ad aspettare tempi migliori, propongo di metterci in  viaggio verso la Stiria e di rimandare la scalata in bici al Passo al nostro ritorno, quando avremo la possibilità di raggiungere la Nockalpenstrasse da nord, anziché da sud.
Perciò ripercorriamo la strada n. 95 di ieri verso Klagenfurt e poi la n. 93 per Gurk, dove facciamo una sosta per visitare il piccolo villaggio, la cui unica, vera attrattiva è la cattedrale romanica del XII° secolo. Proseguiamo, poi, sulla n. 317 per St. Veit ed infine sulla n. 82 per Hochosterwitz. Il castello compare all'improvviso. 
Castello di Hochosterwitz
Grandeggia in mezzo alla pianura dalla cima di una roccia solitaria, con i suoi possenti bastioni e le 14 torri. Il colpo d'occhio è davvero notevole. Patrimonio dell'Unesco, è ancora abitato dalla famiglia Khevenhuller, da sempre proprietaria del maniero. Altra sosta per salire alla roccaforte. Dopo una passeggiata di 2 km, però, scopriamo che l’accesso alla fortezza è consentito soltanto con l’ascensore ad un costo di € 8,50 + 4 per la guida, ciascuno. A dissuaderci, la lunga fila in attesa e la lentezza dell’ascensore, che trasporta otto persone per viaggio. Ci accontentiamo di ammirarlo dal basso … è bello anche da quaggiù. 
Castello di Hochosterwitz
Ritorniamo sulla n. 82 e deviamo, poi, sulla n. 70, verso Wolfsberg. Un giretto tra le strade del centro storico e quattro passi nel bosco, per raggiungere l’antico maniero, posto sulla collina che sovrasta la bella cittadina e per scoprire, alla fine, che altro non è che la sede superlussuosa del Lion’s Club, un mondo che non mi appartiene e al quale non desidero appartenere. Riprendiamo il nostro girovagare sulla n. 70. A rompere l’incanto dei luoghi, una mostruosa, gigantesca fabbrica. Infiniti treni merci vi trasportano direttamente del legname, che viene triturato da enormi macchinari e raccolto in alte montagne. E' impressionante! L’aria è pervasa da un odore acre, nauseabondo. A cosa servirà questo obbrobrio? Forse a trasformare il legno in carta? Speriamo che almeno dia lavoro ad un buon numero di persone. 
Wolfsberg
Continuiamo oltre, fino a St. Gertraud, dove troviamo un ampio parcheggio, in centro al paese, per passare la notte e ottimo punto di partenza per il giro in bici che ci aspetta domani. 
Il tempo è stato molto instabile oggi … sole e pioggia si sono presi a cazzotti per tutta la giornata e ancora non si capisce chi avrà la meglio. Speriamo bene …

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