Viaggiando in lungo e in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognatori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso. (Luis Sepulveda)

martedì 18 ottobre 2011

Lago d’Iseo, Parzanica, Solto Collina, lago di Endine, Valrossa, Colle Gallo, Colle dei Paste: 116 km - 1720 m dislivello in bici da corsa (Lombardia, BG)


TRACCIA GPS SCARICABILE:



Grumello del Monte, 30/10/2010
Il meteo prevede anche per domani piogge torrenziali. Che barba! E’ la terza domenica di fila che piove e allora mi organizzo per anticipare l’uscita in bici al sabato. Peraltro, pare che alle 8 del mattino ci saranno solo 3° C e, quindi, oggi, niente discese lunghissime, pena congelamento assicurato. Farò il solito giro autunnale, con tante, brevi salitelle e altrettante brevi discese, sui monti prospicienti i laghi d’Iseo e di Endine, quelli con una quota non superiore agli 800 metri. Percorro con passo regolare i 21 km che mi separano da Tavernola e, subito dopo il cementificio, giro a sinistra. Inizia qui la salita che in 7,5 km mi porterà a Parzanica, piccolo borgo affacciato sul lago d’Iseo. E’ una salita panoramicissima, ma un po’ impegnativa, con un dislivello di circa 600 metri. La strada sale alle spalle dell’orrendo cementificio con una pendenza tra l’8 e l’11% per il primo chilometro. Al bivio svolto a destra. Qualche metro di respiro e, poi, un altro chilometro al 9-10%. In prossimità del ponte in ferro, butto l’occhio alla cascatella alla mia sinistra e, quindi, riprendo a salire. Un altro chilometro al 9-10%, seguito da 700 metri facili e da uno strappo di 500 metri all'11-12%. Negli ultimi chilometri la pendenza si mantiene tra il 7 e il 9%. Mi piace da morire questa salita. La vista del lago, con Montisola e gli isolotti di Loreto e San Paolo, non mi abbandona mai. Vedo lo specchio d'acqua rimpicciolirsi sempre più mentre affronto i vari tornanti. 





Volendo, da Parzanica si può raggiungere Vigolo attraverso una bella strada che corre lungo il fianco della montagna e, da lì, ridiscendere a Tavernola, in un giro di circa 18 km. Ovviamente si può fare il percorso inverso: salire a Vigolo e ridiscendere da Parzanica, affrontando una salita molto più facile, con pendenze mai superiori all’8%. Scollino, mangio un panino e scendo, avendo sempre sotto gli occhi il lago, incastonato in una splendida cornice di montagne, tra cui il Guglielmo e la Corna Trenta Passi.
 

Poco dopo, mi ritrovo sul lungolago e proseguo a sinistra, verso Riva di Solto. Passo accanto ad una piccola cascata, che si tuffa nel lago, mi infilo in una galleria, supero un’altra cascata e, dopo circa 7 km, arrivo a Riva di Solto. 



Qui, seguo le indicazioni per Solto Collina e affronto la seconda, breve salita. Tre chilometri facili, con pendenze blande, ma un tratto iniziale al 12% e uno finale all’11%, sempre con il lago a farmi compagnia. 



Scendo dall’altro versante e mi ritrovo nella Val Cavallina, all’incrocio con la strada che da Bergamo conduce a Clusone e in Val Seriana. Giro a sinistra e subito dopo, al bivio, a destra, per salire a Endine Gaiano. Passo per il centro del paese e, alla piccola rotonda, imbocco la via a sinistra, procedendo lungo una strada secondaria che corre alta e parallela a quella sottostante, trafficatissima, che costeggia il lago di Endine. Anche qui la vista spazia sull’intero bacino e sulle montagne sovrastanti. E’ un lago più piccolo rispetto a quello d’Iseo, dall’atmosfera più silenziosa e tranquilla. Le sue acque, di colore blu scuro, riflettono il paesaggio circostante e spesso, in inverno, ghiacciano, realizzando uno spettacolo davvero singolare a quote così basse (attorno ai 350 metri slm). Imbocco Via della Costituzione, alla mia destra, e affronto la terza salita. La strada s'inerpica in modo deciso verso Ranzanico per circa 1,5 km, con alcuni strappi al 15-16%. Da quassù il panorama è fantastico, da cartolina. 



Attraverso il piccolo borgo e arrivo all’incrocio con la strada più frequentata che, da Spinone al Lago, porta in Valrossa, mia prossima tappa. Proseguo dritto su per una dolce salita e, dopo 3 km, scollino. Dal bivio di Endine sono circa 7 km. Ne approfitto per mangiare il secondo panino e, poi, scendo lungo la Valrossa fino a Cene, attraversando, per circa 8,5 km, la stretta valle che collega la Val Cavallina alla Val Seriana. Che incanto e che belli i boschi con questi colori autunnali! 


A Cene, all’incrocio, svolto a sinistra. Procedo, quindi, sempre dritto per 1,7 km, fino ad un successivo crocevia, dove giro nuovamente a sinistra, seguendo le indicazioni per Casazza. Dopo aver percorso un noioso falsopiano in leggera salita per 3,7 km, inizio la quarta ascesa: 5 km di strada ampia e ben asfaltata, con pendenze tra il 7-8%, intervallati da brevi tratti al 9-10%, che mi elevano ai 763 metri di quota del Colle Gallo, valico che mette in collegamento la Val Seriana con Val Cavallina attraverso la Valle del Lujo. Qui, c'è una fontanella ed un chiosco che vende bibite e panini, nonché la chiesetta della Madonna dei ciclisti ed uno splendido panorama. La discesa a Gaverina Terme e alla strada provinciale Bergamo-Clusone è di 7,7 km (l’anello Colle Gallo – Valrossa si può fare anche in senso inverso per una lunghezza di circa 50 km). Mi immetto sul provinciale trafficato e mi dirigo a destra verso Trescore Balneario. Dopo meno di 4 km, al semaforo, giro a destra per Cenate Sopra e percorro una strada secondaria, meno caotica, che mi porterà al Colle dei Paste, quinta e ultima salitella, in circa 5,5 km, lungo un falsopiano in leggera salita che s'impenna nel tratto finale. Ho una fame da lupi. Credevo che un’abbondante colazione e due panini potessero bastare per questo percorso e, invece, adesso, mi trovo in preda alle allucinazioni. Per fortuna le salite sono finite. Tra 20 km sarò a casa e potrò, finalmente, dar fondo al frigorifero.

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